Smart CLEAN AIR CITY L'Aquila

Il primo progetto al mondo di rigenerazione e progettazione degli spazi urbani a favore di soluzioni per l’ambiente, il benessere ed i servizi ai cittadini

L’Aquila si candida a essere una speciale smart city Italiana.

Installati i sistemi APA per erogare servizi ai cittadini, abbattere le sostanze inquinanti e purificare l’aria che si respira ripensando gli spazi urbani

Presentato il progetto Smart CLEAN AIR CITY L’Aquila, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e supportato dal Comune dell’Aquila, realizzato dalle società Is TECH e SPIn e dalla locale Università degli Studi, di concerto con Is CLEAN AIR

L’Aquila, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per nuove soluzioni in ambito urbano, si candida ad essere la prima “smart city” a livello nazionale. Presso l’Università degli Studi dell’Aquila (Dip.to di Scienze Umane) è stato presentato ieri il progetto “Smart Clean Air City”, pianificato ripensando gli spazi urbani per abilitarli a servizi innovativi ed evoluti, a servizio della popolazione e dell’ambiente. Sulla base di un processo di ricerca avviato nel corso del 2014 e completato nei mesi scorsi - grazie alla cooperazione fra le menzionate società d’innovazione, il Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche ed il CETEMPS dell’eccellente Università cittadina - sono state realizzati ed installati, su un’area urbana estesa, 20 sistemi evoluti di monitoraggio ambientale, denominati APA Monitor e APA IESS - Intelligent Environmental Sensor Systems, e dei sistemi innovativi di abbattimento delle sostanze inquinanti presenti nell’aria che respiriamo, denominati APA - Abbattimento Polveri Atmosferiche; tali sistemi, in questo caso predisposti con un design molto semplice ed integrato negli spazi d’impiego, grazie alla dotazione di funzionalità di tipo “IoT - Internet of Things” abilitano lo spazio urbano ad essere servito con soluzioni funzionali alla cittadinanza e di tipo pubblico, a seconda delle esigenze territoriali.
Il progetto sviluppato ha concretizzato l’installazione dei sistemi d’abbattimento principalmente lungo la strada statale n. 17 (14 unità), una delle arterie più trafficate del territorio, nell’area semi – confinata del parcheggio sotterraneo di Collemaggio (2 unità) e, inoltre, la distribuzione di 4 sistemi APA Monitor in aree cittadine limitrofe, ampliando lo spazio di controllo dell’inquinamento atmosferico e delle relative dinamiche di contrasto, a protezione delle aree territoriali.

Cos’è APA e come funziona
APA è una tecnologia integralmente italiana
sviluppata grazie ad anni di studio e di sperimentazione in matrici ambientali complesse, in numerosi stabilimenti industriali e in diverse aree di tipo urbano. Brevettata a livello mondiale e qualificata da premi e riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, dopo le validazioni acquisite, APA rappresenta oramai una delle poche concrete soluzioni di contrasto dell’inquinamento atmosferico d’origine antropica, in particolare polveri sottili, metalli pesanti, IPA - Idrocarburi Policiclici Aromatici, pollini e spore e, con opportuni adattamenti tecnici, anche ossidi e biossidi di carbonio, azoto e zolfo. In sintesi, APA abbatte gli inquinanti e purifica l’aria che si respira attraverso un meccanismo di funzionamento molto semplice: un sistema d’aspirazione posto a circa un metro dal suolo “sequestra” l’aria e la processa all’interno della piattaforma intelligente, secondo un procedimento che riflette il ciclo naturale della pioggia. Semplice acqua lava l’aria e la depura, intrappolando gli inquinanti nocivi per la salute dell’uomo e per l’ambiente; al termine del processo di lavaggio, l’aria è reimmessa pulita nell’atmosfera circostante. I processi di sistema non generano rifiuti speciali e presentano limitati consumi d’energia poiché APA è stata progettata con specifiche caratteristiche di funzionamento in conformità ai principi base della sostenibilità, intesa sia dal punto di vista economico sia da quello ambientale: zero emissioni e zero rifiuti. La soluzione agisce indoor e outdoor ed è attualmente realizzata per applicazioni efficaci presso siti produttivi ed ambiti industriali ovvero in aree e spazi di tipo urbano in cui si genera ed è presente inquinamento: i sistemi APA sono posizionati nelle aree d’impiego sulla base di un’innovativa e modulare “strategia d’impiego distribuita”, seguendo cioè dei metodi di collocazione delle piattaforme tecnologiche su spazi disegnati come reti geografiche (o anche reticolati o cluster), in modo specifico ed in disseminazione, nelle aree di rischio da bonificare. L’attività di abbattimento degli inquinanti è così indirizzata, in maniera decisamente efficace, solo dove è necessario.

I sistemi APA presentano configurazioni multi – forma e dotazioni multi-funzione, capacità rilevante di purificazione dell’aria a livello suolo (sino a circa 3.000 m3/h), limitata rumorosità (tra circa 40 e 55 dB/1 m) e ridotti consumi (potenza installata di circa 500 / 600 W a regime). Nel maggio scorso, durante il Summit G7 di Taormina, la tecnologia APA è stata presentata in una moderna configurazione “Totem Multimediale”, abilitante per erogare ai cittadini servizi evoluti e innovativi, multimediali e telematici, e comunicazioni pubblicitarie ed istituzionali, mentre per il progetto aquilano sono stati realizzati sistemi nella forma “Pannello”, principalmente; completano il set delle soluzioni realizzate i sistemi cilindrici ed in acciaio speciale idonei ad applicazioni negli ambiti industriali e produttivi, mentre sono in fase di prototipazione nuovi sistemi integrati in infrastrutture ed armature di arredo urbano (quali fioriere, panchine, lampioni, pensiline), apparati per impieghi a servizio delle centrali di trattamento dell’aria dei building commerciali, industriali e civili, e sistemi di speciale design per il mercato domestico, gli uffici ed i locali pubblici e privati.

Presentiamo il progetto realizzato – ha affermato Giuseppe Spanto, Amministratore Delegato di Is CLEAN AIR – con la gioia e la consapevolezza di avere indirizzato un percorso nuovo per le città del futuro, per cui ringraziamo moltissimo tutti gli attori e i partner che hanno creduto in noi e hanno supportato l’iniziativa con competenza e grande disponibilità. La città di L’Aquila è divenuta, di fatto, un concreto modello internazionale di “smart city”, riconosciuto da imprese, amministrazioni pubbliche e private, organismi ed enti di ricerca, fondazioni e associazioni ambientaliste e cittadini, in Italia e all’estero. Siamo motivati e forti per proseguire il cammino intrapreso affinché APA, corredata da altre tecnologie e soluzioni abilitanti, utili e necessarie, divenga sempre più parte integrante delle aree urbane ripensate e riprogettate in chiave “clean air”, per realizzare spazi di vita e lavoro che dispongano di servizi nuovi di tipo sociale, ambientale e tecnologico. La qualità dell’aria è un elemento prioritario praticamente dappertutto, per cui ora guardiamo oltre: vogliamo realizzare ‘smart cities’ a dimensione umana, resilienti, sostenibili e moderne, in cui è possibile beneficiare di aria pulita ora che abbiamo abbattuto soprattutto i precedenti limiti tecnologici, i quali impedivano di pensare e agire in questo senso, d’individuare soluzioni concrete ed efficaci, fornire risposte e permettere azioni anche a livello sociale e culturale.

“Oggi si parla da ogni parte di “smart cities” e sono eseguiti ingenti investimenti per incrementare la tecnologia presente nelle nostre città – ha affermato nell’ambito dell’intervento Roberto Saracco, Doctoral School Director di EIT Digital – mentre la tecnologia è già nelle nostre mani, letteralmente. Gli Smartphone che tutti possediamo, infatti, sono un concentrato di sensori e rappresentano sia dei punti di accesso ai servizi “smart” offerti dalle Amministrazioni Pubbliche sia dei veri e propri “nodi di rete”, specie con l’arrivo del cosiddetto “5G”. Questo ci porta ad un cambio di paradigma: si passa dalla cosiddetta “economia degli atomi” all’“economia dei bit” (cioè delle informazioni, dei dati), o per meglio dire, ad un modello “blended” tra i due. La tecnologia APA ci offre un esempio perfetto e lungimirante di questo approccio funzionale: da una parte sono abbattuti gli inquinanti (atomi) dell’aria, dall’altra sono trasmesse o acquisite per l’Amministrazione Pubblica delle informazioni utili (bit, dati e informazioni) a ridurre la generazione di polveri inquinanti e creare anche soluzioni di servizio sociale”.

Jacques Vermeulen, Direttore dell’unità di business “Smart cities” della multinazionale NOKIA, sottolinea: “Le aree urbane sono sotto pressione, necessitano di soluzioni nuove. Il 76% dei consumi energetici e delle emissioni nocive si generano nelle città. Favorire un ecosistema ampio, open data, funzionale per erogare servizi e soluzioni attraverso una fitta rete di partnership, sul livello multiplo che va dalle start - up che detengono innovazioni rilevanti alle grandi imprese, è divenuto fondamentale per rispondere alle esigenze del futuro. In Nokia abbiamo molti esempi di lavoro creativo e collaborativo con molte città in tutto il mondo, collaborando con gli innovatori, sviluppando ed integrando innovazioni e soluzioni trasversali seguendo una visione globale, d’introduzione di nuovi modelli e tecnologie.”

“Applicando e misurando i benefici di APA abbiamo dimostrato che si può intervenire negli spazi urbani, dalle sperimentazioni ai progetti integrati, lo faremo ancora in futuro e continueremo a promuoverne e proporne la diffusione - ha dichiarato a margine del workshop Paolo Tripodi, responsabile tecnico del progetto e Chief Innovation & Technology Officer di Is CLEAN AIR -. Stiamo seguendo filoni d’intervento necessari e giusti, per soddisfare bisogni diffusi che popolazione, imprese, amministrazioni e governi chiedono di soddisfare. Così procedendo, siamo fieri e soddisfatti che la Commissione Europea abbia ancora riconosciuto e premiato il nostro lavoro e la tecnologia APA, poiché da pochi giorni siamo aggiudicatari di un nuovo importante finanziamento del “Programma Horizon 2020, SME Instrument - Fase 2”. In questa stessa direzione, a febbraio 2018 (Sofia, Bulgaria, 5 e 6 febbraio, n.d.r.), il progetto “Smart Clean Air City” riguardante L’Aquila e, soprattutto, la sua estensione e replicabilità saranno presentati fra i principali casi di successo realizzati in Europa negli ultimi anni, nel corso di un evento speciale dedicato alle eco – innovazioni nel comparto “Air Quality”; grazie all’organizzazione della Commissione Europea di concerto con il Ministero Ambiente ed Acqua della Bulgaria, si svolgeranno numerosi convegni, presentazioni e workshop riguardanti iniziative, pubblicazioni tecniche e scientifiche, soluzioni e pratiche innovative “clean air”, che vedranno coinvolte società ed organizzazioni di tutta Europa.

La tavola rotonda del workshop, discutendo dei diversi temi trattati, ha evidenziato il valore aggiunto e l’efficacia del lavoro in partenariato, anche di tipo pubblico – privato, valorizzando competenze ed unicità tecniche e tecnologiche, sviluppando soluzioni tempestive, replicabili e flessibili, scalabili e sostenibili, sia in termini di limitazione degli impatti negativi dell’inquinamento, in primis i cambiamenti climatici, sia riguardo alle relative implicazioni economiche e finanziarie considerando i cosiddetti “costi del non fare” e le grandi opportunità di rilancio economico che agendo, invece, ci si presentano.

Multimedia

ISCLEANAIR Corporate Video

ISCLEANAIR: WE CLEAN THE AIR WE BREATHE

Servizio del TG Regionale

Nel servizio dell’edizione delle 14:00 del TG Regione Abruzzo, Paolo Tripodi, Chief Innovation & Technology Officer di Iscleanair e responsabile tecnico del progetto Smart Clean Air City L’Aquila, illustra il meccanismo di funzionamento della tecnologia APA

"Three Seconds"

Video Vincitore del Primo Premio alla Film4Climate Global Video Competition 2016 promossa da Connect4Climate e World Bank Group. 
Il video è stato proiettato all’apertura del convegno del 14 dicembre.